mercoledì 27 ottobre 2010

Primo Congresso provinciale PD


Sabato 30 ottobre si terrà a Montemarciano, a partire dalle 9.30 presso il Teatro Alfieri, il primo Congresso provinciale PD.

Il congresso dei Democratici ufficializzerà la rielezione, del segretario provinciale Emanuele Lodolini. Dopo la registrazione dei circa 200 delegati partecipanti, sarà la volta della relazione, molto attesa, del riconfermato segretario che spazierà dai temi della crisi economica e finanziaria, alle provinciali del 2012 passando per la situazione politica nazionale. Ai lavori del congresso è prevista la presenza del segretario regionale del Pd, Palmiro Ucchielli.

Il logo del primo Congresso provinciale è un'immagine stilizzata di una piccola barca a vela, ideato dal giovane jesino Luca Baldini. In barca si sviluppa la capacità di lavorare in gruppo e di pianificare in modo efficace. Si apprende a fondare l'azione sulla partecipazione, a infondere il senso dell'obiettivo e dell'appartenenza, a migliorare la capacità di ascolto. In virata ogni azione è legata ad un’altra come se fossero movimento unico. Spesso ci si trova dinanzi a turbolenze ed imprevisti e quindi si è chiamati a trasformare le difficoltà in opportunità. Vincere le paure più nascoste, affrontare sempre nuove sfide. Non puoi aspettare che il vento arrivi da solo. Devi cercarlo. Quando senti quel vento alle spalle, la barca prende velocità. L’importante è trovare il tuo vento.

Il quadro emerso dagli oltre cinquanta Congressi di Circolo in tutto il territorio è che a dirigere il PD nella provincia saranno più giovani e più donne. Commentando l’esito dei Congressi il candidato unitario Emanuele Lodolini, confermato Segretario provinciale si è detto stamani “profondamente onorato e fiero di essere stato confermato alla guida del Partito”. “Questo non è tempo di ordinaria amministrazione. Servono visione e coraggio. Siamo noi il principale attore politico del territorio e, come tale, tocca a noi immaginare il futuro del territorio. Saperi, valorizzazione delle nostre risorse ambientali, green economy, brain economy, economia del mare, agricoltura di qualità (no alla mezzadria del fotovoltaico), cultura e turismo sono dunque i pilastri principali su cui costruire il futuro. Non gli unici. Di questo parlerò al Congresso provinciale di sabato prossimo”

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