lunedì 8 febbraio 2010

Una sera con Rosy Bindi a parlare di laicità, partecipazione e questione morale


Il popolo del Partito Democratico a raccolta intorno alla Presidente Rosy Bindi ed ai grandi temi etici della politica. Grande partecipazione per l'incontro organizzato venerdì al Centro Sociale di Pongelli di Ostra Vetere dai Circoli di Ostra Vetere, Ostra e Serra de Conti.

L'occasione per la riflessione su partecipazione, legalità e laicità, è stata la presentazione del libro della Presidente “Quel che è di Cesare” edito da Laterza. Durante la serata, a cui hanno partecipato l'On. Oriano Giovannelli e l'assessore Regionale all'istruzione Stefania Benatti, coordinata dal giornalista dell'Espresso Marco Damilano, Rosy Bindi ha ripercorso la sua esperienza di cattolica democratica impegnata nella politica e nella società.

“Questo libro” ha detto la Presidente “celebra l'orgoglio della cultura dei cattolici democratici, ma allo stesso tempo, critica la pigrizia di certi cattolici che invece non stanno facendo molto”.

Immigrazione, questione morale, giustizia sociale sono le sfide, secondo Rosy Bindi, del “nostro tempo così complicato. Il progetto del PD è la risposta a queste sfide, ed i cattolici democratici sono artefici di questo progetto, perchè c'è una certa coesione tra i valori del vangelo e le scelte del PD”.

Difende con forza la laicità dello Stato “è tempo che i cattolici riscoprano il grande valore del dialogo con chi la pensa diversamente. Perciò una legge dello stato laico deve essere una sintesi, non ci s'impone la visione della vita. Questa si chiama laicità, rispetto dello Stato, non uso strumentale della religione”.


"(..) E' importante tornare a dialogare dei grandi temi della politica (..) Sembrano venuti meno le idee guida, come se avessimo smarrito la bussola. E quando vengono meno le idee ed i progetti, è facile trovare chi ne ha per tutti (..)"




Immigrazione: "(..)Coniugare sicurezza e solidarietà. Il nostro futuro è quello di avere paura o quello d'investire nell'integrazione? Chi fa politica da cattolico dovrebbe trovare la strada dell'integrazione. C'è un modello di società che possiamo contribuire a costruire (..)"

Giustizia sociale: "(..) Questo è un mondo che non regge più. La differenza tra ricchi e poveri è più profonda di quella tra bianchi e neri. La giustizia sociale è un principio che è un pò cattolico, un pò comunista, un pò socialista, insomma: democratico (..)"

Alternativa di governo: " (..) Penso che Berlusconi sia battibile elettoralmente, molto più difficile sarà scalfirne l'egemonia nella società (il berlusconismo ndr) Berlusconi è l'interprete di questo Paese. Il consenso si costruisce dialogando, dobbiamo ritornare al popolo che in questo momento è ben rappresentato da Berlusconi.(..) Per partito radicato nel territorio penso a delle persone che stanno insieme ad altre persone (..) Per alternativa s'intende una condivisione di programmi e progetti e non una somma di partiti. L'UDC può essere un potenziale alleato come si sta prefigurando in alcune regioni (anche nelle Marche ndr) ma si deve tendere ad un'alleanza all'argata all'UDC e non ristretta all'UDC (..)"

di Maria Pettinari

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