giovedì 19 aprile 2012

A proposito del museo civico – parrocchiale e della politica turistica


Sul Corriere Adriatico del 12 aprile scorso è apparsa una incredibile dichiarazione del sindaco Bello:”Il museo lo abbiamo fatto noi!”
E’ sorprendente come il sindaco riesca ad attribuirsi meriti che non ha!

La precedente amministrazione di centrosinistra,  per l’allestimento del museo civico parrocchiale, aveva a suo tempo provveduto all’acquisto dell’intero complesso ex monastero delle Clarisse, alla ristrutturazione e restauro di una parte della porzione dell’enorme edificio da destinare a museo, al restauro di tutte le tele e di tutte  le opere lignee che sarebbero state poi esposte nei nuovi locali, al trasferimento nella struttura dell’intero archivio storico, della biblioteca comunale e della antica biblioteca dei frati conventuali, dell’archivio dell’azienda Marulli.

L’importo dell’intero intervento si era aggirato attorno al milione di euro, di cui circa 400.000 finanziati dalla Provincia di Ancona.
L’unica realizzazione dell’amministrazione Bello è stata quella di esporre le tele (già restaurate a carico del Comune, della Soprintendenza per i Beni Artistici di Urbino e di alcuni sponsor privati) e le opere lignee (già restaurate a carico della Soprintendenza per i Beni Artistici di Urbino) per una spesa complessiva di circa 50.000 euro.

Ci vuole una bella faccia tosta per poter affermare:”Il museo lo abbiamo fatto noi!
E poi il sindaco, sempre nell’articolo del 12 aprile scorso, ha proseguito:”La sezione archeologica del museo aprirà entro la fine dell’anno!”
Speriamo che sia la volta buona, considerato che siamo arrivati al terzo annuncio di una prossima apertura che fino ad oggi non è mai arrivata.

Ma siamo sorpresi anche di più dal fatto che, mentre il sindaco elogia la politica dell’accoglienza messa in atto dalla sua amministrazione, nello stesso momento la Giunta decide di cambiare destinazione ad un edificio storico di prestigio, il palazzo De Pocciantibus, che già la precedente amministrazione di centrosinistra aveva provveduto ad acquistare, consolidare e restaurare, con un primo stralcio di lavori, per destinarlo ad albergo ristorante.

Da una parte si parla di accoglienza, dall’altra si blocca il progetto, in stato avanzato di realizzazione, di un albergo ristorante nel centro storico!
A noi sembra l’ennesima dimostrazione di come la politica della giunta Bello sia basata più sugli annunci ad effetto che sulle realizzazioni vere e proprie a favore della comunità amministrata.

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