In vista dell’avvicinarsi delle prossime Elezioni Regionali, vorremmo esprimere la nostra posizione relativamente al discusso tema delle alleanze.
E’ indubbiamente importante, da un punto di vista strategico, ampliare la coalizione, ma prendiamo le distanze da un metodo che non condividiamo: prima di parlare di possibili alleati, sarebbe stato opportuno, se non necessario, determinare con chiarezza un programma da condividere con quanti ne avrebbero appoggiato lo spirito e i progetti. In virtù di un’idea di partito democratico e trasparente, non possiamo condividere una strategia che preferisce ragionare sui nomi e sui numeri, prima ancora che sulle idee.
Riteniamo di certo auspicabile un dibattito volto ad ampliare la coalizione per scongiurare una vittoria del centrodestra, che rappresenterebbe non solo il fallimento della politica di centrosinistra a livello locale, ma avrebbe gravissime ripercussioni anche su scala nazionale. E’ però necessario che una coalizione sia forte e coesa, non solo a fini elettorali, ma anche, e soprattutto, in virtù di un buon governo futuro. Per questo chiediamo un serio dibattito sulla reale condivisione di principi e di chiare linee programmatiche con i partiti che intenderanno appoggiare il nostro candidato alla Presidenza della Regione Marche.
L’attuale coalizione di Governo è composta da partiti che, pur con approcci diversi, hanno una comune visione di una politica rivolta alla tutela dell’uomo, dell’ambiente, e soprattutto dei più deboli; ha come valori fondanti l’uguaglianza sociale, le pari opportunità e la laicità delle Istituzioni. E’ una coalizione da cui non si può prescindere.
Siamo quindi aperti a un’eventuale proposta di allargare la condivisione del programma a nuovi alleati, ma ci dichiariamo totalmente contrari a qualsiasi ipotesi di sostituzione di partiti facenti parti della coalizione esistente.
Riteniamo di esprimere non solo il parere di chi è iscritto al Partito Democratico, ma anche di tanti elettori che non apprezzerebbero e non appoggerebbero alleanze strette solo in virtù di un freddo calcolo politico, a discapito di una proposta di una politica dei fatti, delle idee e, soprattutto, di sinistra.
Margherita Angeletti, Enzo Angeloni, Luana Angeloni, Luca Angeloni, Marzia Baioni, Massimo Barocci, Beatrice Brignone, Mario Cavallari, Elena Canestrari, Paola Curzi, Enrico Giacomelli, Alen Federici, Abramo Franceschini, Anna Pia Giansanti, Eros Gregorini, Mauro Gregorini, Sonia Gregorini, Mirko Guazzarotti, Davide Gurini, Andrea Lorenzetti, Walter Mariotti, Antonio Pagani, Emiliano Pagani, Stefania Pagani, Silvano Paradisi, Luca Polita, Cristian Ramazzotti, Andrea Rodano, Angela Rodano, Alexander Rossi,Barbara Sardella, Simeone Sardella, Nadia Stacchiotti, Giovanni Tinti, Fabrizio Volpini
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento